domenica 12 luglio 2015

Un frullato per te, papà.


Tra 320 giorni, 2 ore e zero minuti il mio compagno e io convoleremo a giuste nozze. Da qualche mese sono entrata in un vortice di ricerche e studi sull' organizzazione delle nozze. Il mio cellulare conterrà almeno 10 APP  sul matrimonio: APP degli addobbi, APP delle acconciature, dei vestiti, della musica. Se non siete mai entrati in questo giro, non potete neanche immaginare quante applicazioni esistano: su internet c'è un intero universo dedicato alle future spose. Una di queste APP ha uno spazio dedicato ai racconti di matrimoni, dove si possono trovare tutte le foto caricate dai neo sposi, che si possono commentare e possono essere utili per trarre ispirazione. Ovviamente, quasi ogni giorno guardo questo spazio. Oggi era uno di quei giorni. Apro l' APP e vado a vedere gli ultimi matrimoni pubblicati. Mi soffermo in particolare sul matrimonio di una sposa bellissima: ammiro il suo abito, i fiori, la chiesa, il ricevimento. Tra le tante foto ce n'è una in cui  la bellissima sposa attraversa la navata della chiesa porgendo il braccio a un elegantissimo signore. Questa è l'unica foto ad avere un titolo: " CON IL MIO EROE". Mi sono commossa, anche ora, mentre scrivo, mi viene da piangere. IL MIO EROE NON C'È PIÙ.  Piango ogni giorno da quando io e il mio comoagno abbiamo deciso di sposarci. Mio padre non mi accompagnerà all'uscita di casa, non attraverserà la navata al mio fianco, non ballerà con me.  Pensieri simili a questi li ho avuti in gravidanza, alla nascita del mio bimbo, al suo battesimo, al suo primo compleanno e ancora ce ne saranno tanti altri per tutta la vita. Ma si tratta di pochi istanti di tristezza, perché,  in realtà, so che lui è sempre con noi, soprattutto nei momenti importanti. Il mio eroe è  sempre con me: lo vedo ogni giorno riflesso allo specchio e  lo vedo ogni giorno nel viso del mio bambino, che un pò gli assomiglia. Allora asciugo gli occhi e penso che quel giorno al mio fianco avrò ben TRE EROI: mio figlio, che mi accompagnerà all'uscita da casa, mia madre che attraverserà la navata al mio fianco e il mio sposo, che ballerà con me. 

sabato 11 luglio 2015

Frullo il naso!

"Ti piacerebbe averle così?  Te le pago io! Invia 3 prove d' acquisto e avrai il tuo nuovo look. SENO GLUTEI NASO PANCIA ADDOME". Vi giuro che non è un fotomontaggio, c'è scritto proprio questo su: una confezione di bastoncini cotonati. Un tempo si raccoglievano le prove di acquisto per vincere una batteria di pentole o una macchina o altri oggetti di vario valore. Oggi c' è la raccolta punti per la chirurgia plastica! Quanto poco valore diamo alla nostra salute? Chi ricorrerebbe a un intervento chirurgico vinto in un concorso a premi? Stiamo parlando di un INTERVENTO CHIRURGICO, con tutti i rischi che si corrono con l'anestesia totale, con i rischi di emorragia, o, semplicemente, il rischio di sottoporsi alle mani di un chirurgo poco pratico e peggiorare il proprio aspetto fisico anziché migliorarlo. Fino a pochi anni fa ci si scandalizzava per "Nip&Tuck" , una serie TV americana sulla chirurgia plastica, considerata politically scorrect e trasmessa solo in seconda serata. Ora, invece, la chirurgia plastica è considerata alla stregua di una seduta dal parrucchiere o di un nuovo vestito. Avete mai sentito alla radio la pubblicità di un centro di chirurgia plastica? Dice una frase tipo: preparati all'estate vieni da noi per una mastoplastica additiva, questo mese è  in offerta. In offerta? Tipo fai 2 tette e ne paghi una? Sempre la stessa "azienda" -perché non credo si possa parlare di struttura sanitaria, ma solo di un'attività imprenditoriale- propone in un' altra pubblicità interventi di chirurgia plastica pagabili a rate a interessi zero: praticamente come acquistare una macchina.  Devo rivelarvi una triste realtà : i chirurghi plastici non salvano le vite umane, ma solo i loro conti in banca! L'ho visto con i miei occhi e sentito con le mie orecchie. Da tempo infatti avrei dovuto sottopormi ad un intervento di rinosettoturboplastica, avendo il setto deviato e i turbinati ipertrofici. Ho sempre avuto timore di sottopormi a questo intervento perché il naso è proprio al centro del viso, cosa sarebbe successo se mi fossi ritrovata tra le mani di un medico inesperto? Anni fa andai da un medico specialista, il quale mi aveva quasi convinta, ma, alla mia domanda: "corro dei rischi gravi?"  lui risponde: " anche se vai a comprare il giornale corri dei rischi attraversando la strada". Ovviamente mi alzai e me ne andai. Devo aggiungere che da quel giorno provo sempre un certo timore quando vado a comprare il giornale. Dopo anni ho trovato finalmente un otorino chirurgo specializzato in nasi e che ha come interesse primario la funzionalità respiratoria del naso e poi, che non guasta, anche il lato estetico.
Considerando la facilità con cui attualmente viene trattata la chirurgia plastica, gli ho detto: "dottore vorrei il modello deluxe full optional, autorespirante, antirusso, antimoccio, quello del catalogo primavera estate 14-15, montato dal chirurgo ma realizzato da Dolce e Gabbana. Mi raccomando tenete da parte la "gobba" perché se non mi piace il nuovo naso la rimettiamo, anzi,  meglio ancora: mi metta un modello removibile per poter essere sempre alla moda" . Devo dire che l'intervento è stato per me assolutamente indolore, nel post operatorio non ho avuto neanche un mal di testa, il mio dottore Esperto in nasi è stato bravissimo. Siete curiosi di vedere il risultato finale? Lo vedrete nei miei prossimi post. Buona chirurgia plastica a tutti!

mercoledì 1 luglio 2015

Frullati in crisi.

Oggi , primo luglio 2015, siamo tutti preoccupati per il default della Grecia. Non credo ci dispiaccia per i greci ma, piuttosto, perché il fallimento dei greci potrebbe essere lo specchio del nostro e noi siamo troppo vanitosi per vederci così brutti, vero? 
Meglio chiudere gli occhi o specchiarsi altrove!
Il nonno di un mio amico diceva "noi anziani abbiamo lavorato duro per darvi la cravatta ma voi non la sapete portare" : caspita se è vero!
Io, che sono NOTORIAMENTE una grande economista, ho formulato la mia ipotesi sulla crisi.
Gli anziani ci hanno dato proprio la cravatta e gli agi, ma ci siamo abituati tanto bene da volere sempre di più.  Viviamo una vita al di sopra delle nostre possibilità  - mi ci metto pure io, scagli la prima moneta chi è senza debiti - e piena di rate!
Conosco persone  che vivono in 40mq ma comprano un cellulare nuovo al mese, tanto pagano a rate! Conosco altri che stentano a pagare l'affitto di casa ma ogni estate portano tutta la famiglia in villaggio turistico pensione completa: che problema c'è?  Si paga a rate! La macchina a rate, il frigorifero a rate, la lavatrice a rate, i mobili, ora anche la chirurgia e le spese mediche si pagano a rate! O gli strani li conosco tutti io, o rateizziamo tutto con la stessa semplicità con cui beviamo un bicchiere d'acqua? Ci copriamo di così tante rate che a un certo punto non riusciamo più a pagarle e ci servono le rate delle rate, oppure vendiamo la catenina d'oro della Prima Comunione!  Ecco perché c'è la "crisi economica": sono spariti i soldi! Non circolano più soldini veri! Ah, se si potesse rateizzare anche la spesa alimentare, immaginate che meraviglia: potremmo svuotare il supermercato! Spero proprio che l'Italia non cada mai in default e che possa continuare a mantenersi la cravatta, anche se a stento. Ormai tornare indietro è impossibile.  Siamo troppo abituati a vivere al di sopra delle nostre possibilità. Avete presente le borse di noi donne? Più  sono grandi e più le riempiamo e meno ci bastano, così  noi più  possiamo "comprare" e più  compriamo, anche cose superflue o inutili. Finiamola però  di lamentarci per niente, c'è chi sta' peggio di noi ed è davvero ridotto alla fame. Pensate a Veronica Lario, poverina: ha chiesto a Berlusconi 3 milioni e mezzo di euro al mese per gli alimenti , ma il giudice ha stabilito che può averne solo un milione e 400.  Praticamente per lei sono due spicci. Come farà a sopravvivere?  Seriamente, sarà un problema per lei. Se ne ha chiesti 3 milioni e mezzo significa che conduce uno stile di vita da tre milioni e mezzo di euro al mese! Ora è  praticamente sul lastrico, ecco un' italiana in più che sarà costretta a rateizzarsi la vita.