giovedì 3 dicembre 2015

frullato per un angelo

Il post di oggi lo scrive mio figlio Simone, che ha 2 anni e capelli biondi e ricci, come un angioletto.

Oggi sono andato con papà e mamma a fare una passeggiata al mare, a Santa Marinella. Papo e mamma mi hanno fatto vedere il mare, che è  molto grande e pieno di acqua. Poi mi hanno portato all'Ospedale Bambin Gesù di Santa Marinella. L'Ospedale mi è  piaciuto tanto perché ci sono 2 dottori pagliacci simpaticissimi che mi hanno fatto ridere e tanti bambini intorno a un tavolo pieno di fogli e colori. Io ho disegnato con gli altri bimbi e ci siamo divertiti. Poi, però, l'infermiera ci ha chiamati e ci ha portati in una stanza senza colori e con dei bambini alquanto bizzarri. Questi bimbi portano tutti gli occhiali, hanno le mani contratte e non camminano. Stanno seduti su dei passeggini a forma di sedie che hanno le ruote enormi. Uno dei bambini più grandi mi ha chiesto come mi chiamo e mi ha invitato ad andare in braccio a lui. Veramente io non ho capito bene cosa dicesse, parla in modo strano, ma la mamma lo capisce: mi ha messo in braccio a lui che ne è stato felicissimo e mi ha fatto tanto ridere. Così mamna ha chiacchierato con questo bimbo grande e con la sua mamma. Il bimbo si chiama Matteo , ha 25 anni ma ne dimostra 15, viene tutti gli anni con la sua mamma dall'Aquila,  mamma dice che sono migliaia di chilometri lontani, per fare in un giorno tute le visite mediche, la mia mamma dice che si chiama "day hospital ". Matteo fa dei lavoretti di ceramica, crea anche delle bomboniere, ha detto che per i matrimoni fa degli angeli in ceramica e li dipinge a mano. Matteo va in palestra tutti i giorni: aiuta a pulire e sistemare la palestra e in cambio gli fanno usare tutti i macchinari per i suoi esercizi di ginnastica e fisioterapia . Matteo organizza anche le feste e i concerti per il quartiere, lui adora i Nomadi, dice che "senza i Nomadi morirebbe" perché ascolta tutti i giorni la loro musica e non può vivere senza. Una volta alla festa dell'agricoltura c'erano i Nomadi e Matteo ha cantato insieme a loro. Matteo esce tutti i giorni alle 8.30 del mattino e rientra a casa alle 21, perché ha tutte le giornate molto impegnate. La mamma di Matteo è molto orgogliosa si lui, perché si occupa di tantissime cose e soprattutto perché con la ceramica fa dei lavori meravigliosi. Poi ci ha chiamato il dottore per la visita. Alla fine della visita la mamma ha chiesto informazioni al dottore sulla malattia dei bimbi bizzarri. Il dottore ha detto che sono affetti da gravi malattie che li rende diversamente abili. La mia mamma ha chiesto se si può fare qualcosa per aiutare i bimbi ad avere una vita attiva come quella di Matteo. Allora il dottore ci ha parlato di un associazione Ce.R.S. onlus "Adotta un Angelo". Sapete come possiamo aiutarli? Possiamo dargli un piccolo contributo. Ma soprattutto aiutiamo l'associazione a vendere questo libro:

È un libro di fiabe bellissime, con la prefazione scritta da Paolo Bonolis. Il libro è stato realizzato da un papà scrittore a da suo figlio illustratore: hanno deciso di dare in questo modo il loro contributo all'associazione. Se conoscete qualche responsabile di mercatini o fiere o altri posti pubblici, centri commerciali o altro , inviate una mail all' associazione. Trovate in internet tutte le indicazioni per adottare un angelo. Io sono un bimbo fortunato: cammino, gioco e corro ogni giorno. Aiutiamo i bimbi diversamente abili a diventare super impegnati e autosufficienti come Matteo. Grazie amici in anticipo. Simone. Trovate tutte le informazioni su www.adottaunangelo.it